Talk show Bluvacanze Avanti senza Mar Rosso

Un imprevisto capace di trasformarsi in una vera e propria opportunità.

È stata questa la chiave di lettura dell'incognita Mar Rosso emersa nel corso del talk show durante la convention Bluvacanze che si è tenuta nei giorni scorsi al villaggio Valtur Garden Club Toscana a San Vincenzo.

L'interruzione delle operazioni sull'Egitto e il rischio che la destinazione possa perdere un altro giro spaventano il comparto ma non lo immobilizzano, secondo quanto emerso durante l'evento moderato dal direttore di TTG Italia Remo Vangelista e seguito in diretta su ttgitalia.com: i tour operator vogliono e sembrano infatti decisi a ritrovare lo slancio per scommettere su mete alternative.

"Questa intermittenza ha sicuramente stimolato tutto il settore. Ci ha rafforzato - sottolinea il direttore commerciale e marketing di Eden Viaggi, Angelo Cartelli -. Abbiamo dimostrato che prenotare in agenzia paga rispetto ad altre scelte e che il consumatore - aggiunge - riesce in questo modo a essere maggiormente tutelato". Ottimistico anche il commento di Albatravel. "Il Mar Rosso è insostituibile, ma è anche vero che se crolla crescono di conseguenza altri prodotti" dice il direttore commerciale Fabio Giangrande.

Non ci stanno all'accusa di un eccessivo sbilanciamento sul Mar Rosso in casa Francorosso. "Bisogna riconsiderare l'espressione 'eccessiva esposizione sull'Egitto'. Per Alpitour - precisa il direttore vendite, Andrea Moscardini  - l'Egitto è sicuramente fondamentale, ma quando chiude lavorare su altre destinazioni può rappresentare un'opportunità".

Una situazione che potrebbe aprire nuovi spiragli sul lungo raggio. "Paradossalmente - rileva l'ad di Press Tours, Fabio Landini - le agenzie stanno marginalizzando di più sul lungo raggio. Nel nostro caso abbiamo avuto incrementi a tripla cifra sui Caraibi: alcune agenzie hanno fatturato nei primi tre mesi dell'anno quanto hanno fatturato l'intero scorso anno".

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