Controllo del Club Med, Bonomi ancora in sospeso

Si fa sempre più intricata e senza esclusione di colpi la battaglia per il controllo del Club Med.

L'unica certezza è che il primo operatore di villaggi turistici al mondo, con 1,3 miliardi di fatturato 2013 e 9 milioni di perdite, cambierà ancora una volta proprietario, ma sul nome c'è, per ora, ancora molta confusione.

A sintetizzare le tappe della lunga saga è Il Sole 24 Ore, che sottolinea come l'Opa originaria (quella lanciata un anno fa dai francesi di Ardian e dai cinesi di Fosun) resti ancora, ma con scarse possibilità di successo.

Nel frattempo, infatti, si è affacciato sulla scena di battaglia Andrea Bonomi, che si è visto imporre il lancio di un'altra Opa dall'autorità francese di controllo sulla Borsa, la Amf.

Bonomi ha però tempo fino a fine giugno per decidere se lanciarla effettivamente, e a quale livello. A intervenire in questo caso sarebbe un altro braccio del gruppo Bi Invest dei Bonomi: non più la Strategic Holdings, ma la Investindustrial Private Equity di Londra.

Una situazione ancora in fieri, dunque, che troverà una prima risposta solo alla fine del mese.

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