Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un’armata di 100 aerei, un nome già conosciuto sul mercato come quello di Transavia e voli point to point su tutto il mercato europeo.
Air France-Klm l’aveva studiato nei dettagli l’assalto al segmento low cost per ritagliarsi una fetta di mercato e contrastare Ryanair ed easyJet, il cui strapotere continua a mandare in rosso i conti del gruppo. Dettagli emersi poco per volta da indiscrezioni fino all’annuncio ufficiale qualche settimana fa.
Poi il dietrofront clamoroso. Dieci giorni di sciopero serrato da parte dei piloti, che non ne vogliono sapere di trasferirsi in Transavia con altre condizioni contrattuali, migliaia di voli cancellati e Francia in tilt. Le trattative non sono state sufficienti così come non è bastata la proposta di rinviare il programma ed è dovuto intervenire il Governo per chiedere al gruppo di sospendere tutto e cancellare il progetto.
L’ascesa nel low cost del gruppo franco-olandese si è fermata prima ancora di iniziare. Ora non resta che aspettare e vedere quali saranno le prossime mosse.
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