Ryanair gela le agenzie: 'Meglio le vendite online'

"Il 95 per cento delle prenotazioni passa dal sito web".

Chi si attendeva un Michael O'Leary nella sua nuova veste di amico delle agenzie, pronto ad aprire le braccia alla distribuzione è rimasto in parte deluso. Sbarcato ieri a Roma per presentare la winter dagli scali romani, il patron di Ryanair non ha infatti perso l'occasione di rimarcare che, al di là del cambio di rotta e degli sforzi di avvicinamento al trade, la stragrande maggioranza del booking passa ancora dal sito aziendale. E che l'ingresso sui gds è, almeno per il momento, funzionale "all'ampliamento del traffico corporate".

Dopo il recente sbarco su Amadeus delle tariffe di Ryanair, sembra dunque ancora lunga la strada per l'alleanza tra la distribuzione e la compagnia irlandese, intenzionata a fare affidamento, più che sulle piattaforme gds, sulle proprie forze per guadagnare quote di traffico leisure.

E anche in fatto di alleanze, l'idea di Ryanair rimane sempre quella di correre da sola. SulI'Italia, ha precisato ieri il manager, all'orizzonte non solo non c'è alcuna ipotesi di collaborazione con Meridiana, ma, "se avessimo voluto lavorare con una compagnia con costi elevati e grosse perdite, allora avremmo scelto Alitalia".

A fare da contraltare allo stile decisamente fuori dalle righe di O'Leary, l'atteggiamento più diplomatico di John Alborante. Il volto misurato della compagnia, che ha accompagnato il ceo della no frills durante l'appuntamento romano, non ha mancato di dispensare numeri sui progressi della compagnia: "In Italia - ha precisato - operiamo da 24 basi con 370 rotte di cui 69 domestiche. Nel 2015 puntiamo a raggiungere i 26 milioni di passeggeri".

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