Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un conto molto salato, di 960 euro, soltanto per aver controllato la posta elettronica, inviato una e-mail e scaricato una presentazione power point da 4 megabyte.
Questa la cifra esorbitante che un passeggero della Singapore Airlines dovrà pagare per aver utilizzato il wi-fi sul volo Londra-Singapore.
Il protagonista della disavventura, come si legge su corriere.it, è l’imprenditore canadese Jeremy Gutsche che, prima di salire sull’aereo, aveva acquistato un pacchetto da 30 dollari per utilizzare Internet a bordo. Ma, come lo stesso Gutsche racconta sul sito web del suo datore di lavoro, “la connessione a bordo era terribilmente lenta” e mai si sarebbe aspettato di ricevere un conto del genere, soprattutto in relazione alle attività svolte online.
Sulla vicenda Singapore Airlines, che pubblicizza il wi-fi a bordo per i passeggeri prevedendo un pagamento basato sul volume di traffico o a tempo, non ha ancora rilasciato dichiarazioni.
Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
