Il commento del direttore
Remo Vangelista
Esordio in Borsa con il botto per Virgin America, la compagnia aerea statunitense controllata al 75 per cento dai Vai Partners (società finanziaria che fa capo a un hedge fund) e da Richard Branson (nella foto) al 25 per cento.
Gli scambi sono iniziati venerdì scorso sul Nasdaq, con un collocamento di 23 dollari ad azione. Ma è bastata una seduta per infiammare il titolo, che oggi riprenderà la sua corsa alla bellezza di 30 dollari, con un rialzo del 30 per cento.
La compagnia ha raccolto con la quotazione circa 300 milioni di dollari, che dovrebbero servire per allargare il bacino operativo, che ha il suo hub a San Francisco.
Oggi collega le principali città di una quindicina di Stati Usa, più alcune destinazioni leisure del Messico. Il primo step della strategia di crescita dovrebbero essere i voli verso le Hawai.
Nella galassia di sir Branson, venerdì ha esordito in Borsa, questa volta a Londra, anche la banca Virgin Money, che ha raccolto oltre 300 milioni di sterline.
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