Lufthansa si scagliacontro Alitalia-Etihad

L’integrazione Alitalia-Etihad non piace ai tedeschi di Lufthansa.

Il vettore si scaglia contro l’operazione che dal 1° gennaio 2015 vedrà nascere la nuova Az e chiede all’Unione europea che la manovra con gli emiri di Abu Dhabi sia trattata come un aiuto di Stato e che venga imposto un divieto al dumping e alla capacità immessa sul mercato.

È questa in sintesi la posizione di Lufthansa espressa dal suo ceo, Carsten Spohr, secondo quanto emerge da un’intervista pubblicata in data odierna dal Sole 24Ore.

La questione Az-Etihad, secondo il top manager, dovrebbe essere considerata dall’Ue come “l’intervento di un governo nel capitale di una compagnia europea - dichiara Spohr -, a cominciare dalla regola ‘one time, last time’”. E l’intervento di Etihad “dovrebbe essere accompagnato da un programma di ristrutturazione di Alitalia – prosegue Spohr -, dal divieto di dumping nelle tariffe e nella capacità”.

Era prevedibile che la concorrenza della nuova Alitalia dalla prossima stagione non sarebbe stata gradita. Anche perché Lufthansa arriva da una serie di manovre finanziarie per mantenere elevata la profittabilità - nonostante il prfit warning - e tenere alto il livello di prodotto. Inoltre ha appena dato l’ok al progetto Eurowings per lanciare nuove operazioni low cost sugli scali non hub, che includano anche il lungo raggio.

E le intenzioni di Spohr sono inequivocabili: “La mia strategia è mantenere Lufthansa la compagnia numero uno al mondo”. La battaglia è appena cominciata.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana