Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si allunga la lista dei 'nemici' di Uber: nel gruppo è entrato infatti anche Pechino, stando a quanto riporta repubblica.it.
Liang Jiangwei, responsabile della divisione che si occupa del traffico a Pechino, avrebbe infatti affermato in una intervista al Financial Times che l'uso di taxi senza licenza da parte delle app viola la legge. In arrivo sanzioni anche salate: gli autisti potrebbero vedersi comminare multe da 20mila yuan, pari a circa 3.200 dollari.
Uber non sarebbe l'unico player coinvolto: anche il colosso dell'ecommerce Alibaba ha investito in una società che offre un servizio simile.
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