Nuova AlitaliaIn arrivo il piano industriale

Un attento esame del piano industriale. Sarà questo il punto focale dell’ordine del giorno del primo cda della nuova Alitalia, che l’amministratore delegato Silvano Cassano dovrebbe convocare entro la fine del mese di gennaio.

L’assemblea, presieduta da Luca Cordero di Montezemolo, sarà la prima della compagnia aerea in veste ‘newco’, derivante dall’acquisizione del 49 per cento delle quote azionarie da parte di Etihad Airways.

Secondo quanto riporta Milano Finanza, gli occhi del cda saranno particolarmente puntati sul piano industriale, che si concentra sullo sviluppo del segmento lungo raggio. E se nel frattempo, grazie all’intesa con Etihad, le destinazioni servite da Az sono aumentate a 168, in primavera sono previsti nuovi collegamenti diretti con Abu Dhabi da Milano, Venezia e in seguito Bologna e Catania.

Quello appena iniziato sembra così aprirsi all’insegna del consolidamento. Del resto i conti parlano chiaro: nel suo primo anno di attività Alitalia-Sai (Società aerea italiana) prevede costi operativi per 2,35 miliardi di euro a fronte di ricavi per 1,16 miliardi. La voce di spesa più elevata è quella per il carburante, pari a 930 milioni, ma rimane l’incognita dell’andamento del prezzo del greggio nei prossimi mesi. Per quel che riguarda i ricavi da passeggeri, secondo quanto mette in luce Avionews, potrebbero subire una contrazione, stimata al 14,4 per cento. Conseguenza, questa, del riposizionamento della compagnia aerea sul mercato, con riduzione del nazionale e ampliamento dell’intercontinentale.

Negli anni successivi è prevista una risalita del fatturato, fino a superare la soglia dei 3 miliardi di euro nel 2017, anno in cui è previsto anche il ritorno al nero.

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