Il commento del direttore
Remo Vangelista
La corsa al ribasso è iniziata lo scorso giugno, ma il vero tracollo è avvenuto solo verso la fine del 2014. E ora il turismo si prepara a raccogliere i frutti del calo del costo del carburante.
Confturismo ha stilato le previsioni per l'andamento del costo del fuel, ovvero di una delle variabili determinanti per tracciare le tariffe dei viaggi, sulla base delle cifre Iata e Banca d'Italia. Risultato: dopo la caduta libera degli ultimi mesi (durante i quali il prezzo del carburante ha segnato un -46 per cento), il costo del fuel dovrebbe stabilizzarsi. Questo vuol dire che, se la scorsa estate era ancora troppo presto per avvantaggiarsi dei benefici, l'alta stagione 2015 dovrebbe vedere una riduzione dei costi.
Per il turismo italiano, potrebbe essere una vera e propria occasione per recuperare terreno rispetto agli ultimi anni, sia sul fronte outgoing che su quello incoming. Quest'ultimo, inoltre, potrà sfruttare anche l'onda dell'euro debole; il deprezzamento della moneta unica, sempre secondo Confturismo, dovrebbe continuare anche nei prossimi mesi.
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