Il commento del direttore
Remo Vangelista
Code-sharing, questo sconosciuto. Ci sono una serie di vantaggi che a volte i clienti, ma anche i dettaglianti che vendono i biglietti aerei, ignorano sull’opportunità di usufruire di voli in codice condiviso.
E allora ci pensa un’infografica firmata da Kayak a mettere in luce i vantaggi di scegliere un volo in code-share.
Punto 1: Nessuna necessità di ripetere il check-in se si tratta di collegamenti con connessione. Il vettore che opera il volo gestisce il servizio con la propria flotta, mentre l’aerolinea marketing non gestisce direttamente il collegamento, applicando solo un numero di volo associato al viaggio in questione. Cosa significa nel dettaglio? Che questo secondo vettore può vendere i biglietti per quella determinata tratta.
Punto 2: Si riducono i tempi di attesa. Il volo di collegamento, infatti, attende i passeggeri della tratta precedente quando si è in transito.
Punto 3: Un maggior risparmio, talvolta, sul costo dello stesso biglietto. Secondo quanto riporta l’infografica di Kayak, infatti, può succedere che il ticket emesso dal vettore partner abbia un prezzo inferiore di quello proposto dal main carrier.
Punto 4: Le miglia accumulate con il programma fedeltà di un vettore possono essere reversibili sul fidelity program dell’aerolinea partner, e lo stesso vale per l’accesso alle lounge o ai servizi aeroportuali.
D’altro canto, però, Kayak avvisa sulla necessità di verificare questo genere di vantaggi. I servizi onboard e le limitazioni per il bagaglio potrebbero essere differenti da vettore a vettore, così come, in caso di cancellazione, l’avviso deve essere inoltrato alla compagnia con cui si è fatta la prenotazione.
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