Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ottimizzazione degli investimenti. Le compagnie aeree, che sempre più si trovano a dover fronteggiare ricavi in discesa e marginalità in calo, le stanno studiando davvero tutte.
E se, da un lato, la Iata nel corso del General Meeting svoltosi a Miami nei giorni scorsi ha definito le nuove misure ideali del bagaglio da cabina (55 x 35 x 20 centimetri), suggerendo dei limiti addirittura inferiori a quelli sinora imposti dalle aerolinee più intransigenti – leggasi easyJet e Ryanair -, dall’altro i costruttori di aeromobili fanno di tutto per ottimizzare gli spazi in cabina.
E, stando a quanto riporta Il Corriere della Sera, non mancano le aziende che starebbero valutando l’introduzione della budget class: una classe di servizio al di sotto dell’economy, con meno costi e meno comodità a bordo.
Tornando all’ottimizzazione degli interni, se il B777-300 sino al 2014 trasportava 9 passeggeri per fila, da un anno a questa parte i posti sono diventati dieci. Lo stesso vale per i B737 Max, che dal 2016 porteranno la propria capienza dagli attuali 160 a 189 passeggeri ( 200 per i velivoli in livrea Ryanair).
In casa Airbus, invece, gli A320Neo arriveranno a movimentare 195 passeggeri alla volta, dagli attuali 180. E per fare un esempio, easyJet ha già annunciato che dall’anno prossimo i velivoli della sua flotta disporranno di sei posti a sedere in più, stimando un risparmio costi per sedile del 2 per cento.
Staremo a vedere chi sarà il prossimo.
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