Il commento del direttore
Remo Vangelista
La capitalizzazione del calo del prezzo del petrolio, il positivo andamento di Swiss sul fronte del traffico passeggeri e la cessione delle quote nell’americana JetBlue.
Sono questi i tre cardini intorno a cui ruota l’andamento positivo del primo semestre del Gruppo Lufthansa. Indicatori in netto rialzo, con un fatturato in crescita dell’8,5 per cento a quota 15,3 miliardi di euro e un Ebit da 463 milioni, più che raddoppiato rispetto al 2014.
“Il crollo del prezzo del carburante è il principale responsabile del miglioramento fatto registrare dai risultati - ha ammesso Simone Menne, chairman financial and aviation services – ma continueremo a mantenere alta la guardia, anche perché sappiamo che nei mesi a venire non prevediamo un incremento dei livelli del pricing medio dei biglietti”.
Da evidenziare nel periodo l’ottimo andamento di Swiss che ha fatto registrare margini dell’11 per cento, a fronte di un margine medio di gruppo dell’8 per cento.
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