Aereo Malaysia Airlines, è giallo sugli altri frammenti ritrovati

La parola fine, che sembrava una realtà ieri, è invece destinata a non essere ancora scritta per la vicenda del volo della Malaysia Airlines, scomparso dai radar l’8 marzo 2014.

Ieri, infatti, il governo malese aveva annunciato - per bocca del suo ministro dei Trasporti - che a La Reunion erano stati trovati altri rottami, oltre a quello dell’ala già identificato come appartenente al volo MH370. Rottami che, secondo il governo malese, devono essere analizzati dalle autorità francesi per confermarne l’appartenenza al velivolo.

A Parigi, però, la notizia è stata smentita e, secondo quanto riporta panorama.it, fonti giudiziarie precisano che le autorità francesi non sono mai entrate in possesso di nuovi resti. Anche per quanto riguarda il frammento dell’ala già analizzato, da Parigi fanno sapere che, per avere risultati completi, potrebbero essere necessarie anche settimane.

Intanto il governo di Sydney, che per mesi ha guidato le ricerche del relitto nell’Oceano Indiano, non demorde e dichiara: “Ritroveremo l’aereo”. Dal canto suo la Cina, che ha perso nell’incidente decide di suoi cittadini, ha chiesto alla Malesia di “continuare a indagare sulle cause della scomparsa del volo”.

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