Lungo raggio in versione low cost, ecco l'aviation del futuro

Low cost a lungo raggio e telefonate da 10mila metri di quota? Se fino a ieri poteva essere solo un sogno, oggi sembra che si tratti di un futuro neanche troppo lontano. Stando a quanto ha messo in luce il World Travel Market Industry Report 2015, infatti, secondo l'83 per cento dei manager executive del settore turistico il long haul in versione low cost sarà presto una realtà.

Qualche pioniere è già pronto a lanciare questa nuova sfida: l'islandese Wow Air, ad esempio, da maggio 2016 avvierà i servizi sul Canada a prezzi aggressivi. Mentre la sussidiaria di Singapore Airlines, Scoot, vola già dal proprio hub verso l'Australia, dove Jetstar movimenta l'8,5 per cento dei propri passeggeri sulle rotte a lunga gittata verso Nord America, Asia ed Oceania.

Sul fronte tecnologico, invece, il report evidenzia come un viaggiatore su 5 desideri poter usare il mobile per effettuare chiamate in volo. E se l'industria dev'essere capace di rispondere alle esigenze del mercato, a breve si potrebbe assistere a questo tipo di evoluzione a bordo degli aerei.

Tra le altre tendenze del settore aviation, uno degli scenari possibili è l'ulteriore consolidamento tra le compagnie: il 30 per cento degli intervistati che sono stati coinvolti nella realizzazione dello studio, infatti, vede questo scenario come molto probabile, mentre il 58 per cento lo dà come probabile.

Rita Pucci

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