Flight Club euniformi high-tech: la nuova via di easyJet

Ad aprire la giornata di festa è il fondatore. Così sir Stelios Haji-Ioannou taglia il nastro dei primi 20 anni di easyJet, raccontando l’idea da cui sono nati i suoi aerei arancioni.

Lo fa dal palco di Luton, dove la compagnia ha festeggiato i suoi primi 20 anni di storia. “Volevo che prendere un aereo – dice Stelios – fosse un gesto quotidiano, come salire su un bus”. E con un prezzo poco distante da quello del bus, se è vero che il primo volo costò 29,99 sterline, la stessa cifra con cui si comprava un paio di jeans. “Adesso – aggiunge Stelios – la stessa tratta la vendiamo a 27 sterline. I jeans, invece, ne costano 75”.

La festa di easyJet non è stata solo l’occasione per un amarcord: è toccato a Carolyn McCall, ceo del vettore, annunciare le novità in arrivo. A partire dall’aereo con la livrea celebrativa, che porta stampate sulla fusoliera più di 100mila foto delle vacanze dei passeggeri trasportati dalla compagnia. Altra introduzione che farà scalpore, le nuove divise ipertfuturiste e super high tech di cui saranno dotati gli assistenti di volo. Fra le dotazioni, un led sui revers della giacca che indica il numero e la destinazione del volo.

Ultimo, ma non ultimo, il lancio del primo programma di fidelizzazione per frequent flyer: Flight Club. Fra i plus, la possibilità per i clienti assidui di ottenere una maggiore flessibilità su cambio date, nomi e biglietti, senza contare la nascita di un contact center dedicato.

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