Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ryanair apre una nuova crociata e passa dalle parole ai fatti. O, meglio, ai tribunali.
La compagnia low cost ha infatti denunciato all’Alta Corte di Irlanda due colossi del web come eDreams e Google accusandoli di pubblicità ingannevole nella vendita dai biglietti aerei del vettore.
Sotto accusa il meccanismo secondo cui alla ricerca su Google di Ryanair, i primi due siti che compaiono non sono quelli ufficiali della compagnia, ma ‘Ryanair Cheap Flights’ e ‘ryanair.edreams.com’, entrambi riconducibili alla Ota, secondo quanto pubblicato oggi da Repubblica.
Secondo Ryanair i clienti che prenotano poi da questi siti non ottengono le stesse tariffe disponibili sul portale del vettore ma più alte per via delle commissioni di agenzia. Possibile che la vertenza, dopo l’Irlanda, approdi anche in Gran Bretagna, Spagna e Italia.
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