Stop ai finanziamentiper Ryanair Rivolta del turismo in Puglia e Sardegna

Gli enti locali mettono in campo i primi dietrofront sui finanziamenti a Ryanair, con la conseguente cancellazione dei voli per la prossima estate, e dal mondo del turismo si alza la levata di scudi.

Dopo il caso di Alghero, dove le imprese del territorio hanno deciso di autotassarsi per finanziare i collegamenti cancellati, spunta ora la crociata in Puglia. Nei giorni scorsi infatti il Governatore della Regione, Michele Emiliano, aveva deciso di mettere in stand-by lo stanziamento da quasi 14 milioni di euro. Si tratta della tranche annuale compresa nell’accordo quinquennale tra la Sardegna e Ryanair siglato nel 2014, sulla quale però Emiliano ha deciso di volere fare un approfondimento anche in virtù dell’indagine in corso da parte della Magistratura.

La decisione però ha subito incontrato le critiche degli attori del comparto, spaventati all’idea di perdere in tutto o in parte gli oltre tre milioni di passeggeri che Ryanair garantisce ogni anno alla Puglia. “È impensabile rinunciare a una rete di collegamenti aerei così capillare — ha sottolineato Francesco Caizzi, presidente regionale di Federalberghi, a Corriere.it — perché gli operatori hanno pianificato investimenti tenendo presente l’aumento dei flussi di turisti incoming”.

Secondo un recente studio, rileva ancora il quotidiano, dei 12 milioni spesi per il banner sul sito del vettore, i ricavi per l’economia regionale sarebbero stati superiori a 300 milioni di euro. Una cifra che l’industria non vuole rischiare di perdere.

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