Il commento del direttore
Remo Vangelista
A pochi giorni dalle anticipazioni di Corriere.it su una prossima alleanza tra Ryanair e Norwegian sui voli a lungo raggio verso gli Stati Uniti, arrivano ora le prime ammissioni di Michael O’Leary.
Intervistato dal portale specializzato Skift, il ceo della compagnia low cost irlandese ha ribadito quello che è stato un suo cavallo di battaglia degli ultimi mesi: le major dovranno trovare alleati nelle low cost per feederare i collegamenti a lungo raggio tra gli hub e le altre destinazioni. Secondo il manager la gestione dei costi per compagnie come Air France-Klm o Lufthansa non è più sostenibile, anche perché sul long haul ora patiscono la concorrenza delle compagnie del Golfo e i risultati ottenuti in passato in questo segmento non sono più così scontati.
L'esempio del Gruppo Iag
Chi starebbe già andando in questa direzione, secondo O’Leary, è l’amico nemico Willie Walsh con il gruppo Iag: pr loro prevede un futuro sempre più impostato con Vueling come feeder di British o Iberia. Ma, aggiunge il ceo Ryanair, prima o poi anche gli altri saranno costretti a fare lo stesso, che scelgano noi o altri.
Infine, quanto all’accordo con Norwegian, O’Leary conferma lo stato di avanzamento delle trattative, indicando in Londra Gatwick e Barcellona i possibili scali di partenza dopo l’intesa.