Ipotesi Brexit, il no delle compagnie aeree

Il 23 giugno i cittadini britannici dovranno decidere se il loro Paese resterà o meno nell’Unione europea. Ma quali potrebbero essere le conseguenze di un’eventuale Brexit sul turismo inglese?

Secondo le compagnie aeree, le ripercussioni sarebbero pesantemente negative, soprattutto a causa del lievitare del costo del biglietto aereo. Senza arrivare all’eccesso del ceo di Ryanair Michael O’Leary, che parla addirittura di ‘Apocalisse’, Carolyn McCall, ceo di easyJet (nella foto), esprime in toni più pacati tutta la sua diffidenza: “Vogliamo dirlo a chiare lettere - dichiara a TourMaG.com -: noi crediamo che stare in Europa sia molto importante per gli inglesi. È la cosa economicamente più vantaggiosa per loro ed è meglio anche per noi”.

Le tariffe potrebbero aumentare
Una posizione condivisa dal ceo di Monarch Airlines, Andrew Swaffield, il  quale inoltre sostiene che “le tariffe sarebbero probabilmente più elevate e diminuirebbero i voli tra l’Unione europea e il Regno Unito”. Dal canto suo, il gigante aerospaziale europeo Airbus ha minacciato di rivedere i propri investimenti nel Paese qualora la Gran Bretagna decidesse di uscire dall’Ue.

L’unico parere discordante è quello di Willie Wallsh, ceo di Iag, secondo il quale la decisione non avrebbe alcuna ripercussione sull’attività del Gruppo.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana