Mistral Air si trasforma"Non più solo charter"

Un nuovo sistema di booking, l'ampliamento delle attività di linea per far fronte al calo delle operazioni charter e nuovi spazi di manovra conquistati negli scali secondari della Penisola, proprio quelli dove Ryanair ha fatto marcia indietro.

Si articola lungo questi punti la strategia messa in atto da Mistral Air per la stagione estiva e spiegata a TTG Italia dal direttore commerciale, Mark Camilleri, in occasione del volo inaugurale Roma-Bydgoszcz, in Polonia.

L'evoluzione che nasce dal charter
"A gennaio 2016 siamo entrati in Iata e a inizio aprile abbiamo implementato il nostro sistema di booking. Ora siamo distribuiti su tutti i Gds e abbiamo così ampliato il nostro raggio d'azione".

Un'evoluzione per la compagnia delle Poste, nata prima di tutto dalla necessità di spostare il fuoco della propria attività. "Da compagnia charter pura ci stiamo convertendo a un nuovo modello, non più incentrato esclusivamente sui voli a domanda".

La programmazione nel dettaglio
Al core business tradizionale si sono infatti aggiunti i nuovi collegamenti lanciati per l'estate - e operati per lo più con la flotta degli Atr -  dall'Italia verso l'Albania e la raffica di rotte annunciate sul fronte interno.

Nuovi collegamenti attivati da Bari, Ancora, Parma, Firenze e Perugia e che mirano in parte, ha evidenziato Camilleri, "a colmare gli spazi lasciati da Ryanair".

Resta comunque determinante l'attività dei voli a domanda, realizzata grazie alle partnership con gli operatori italiani e stranieri.

"Le operazioni sul Nord Africa - ha chiarito il responsabile commerciale - sono state per lo più sostituite dai servizi dagli scali tricolore del Nord Italia verso il Sud della Penisola e dalle operazioni in ottica incoming che abbiamo lanciato da Israele, Francia, Bulgaria e Slovacchia".

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