Fusione tra gli aeroporti di Puglia e Napoli: il controllo a F2i

Un’unica società di gestione per gli scali pugliesi di Bari, Brindisi, Foggia e Grottaglie e per il Capodichino di Napoli. È questo il dossier a cui starebbero lavorando Aeroporti di Puglia e Gesac e che potrebbe formalizzarsi già nelle prossime settimane.

Secondo quanto riportato da Corriere.it, la nuova realtà andrebbe sotto il controllo del fondo F2i, che già oggi controlla lo scalo campano. L’ipotesi, poi, troverebbe conferma nella nomina, a partire dalla prossima settimana, di Tiziano Onesti al vertice di Aeroporti di Puglia: una mossa considerata strategica per il proseguimento delle trattative.

Il progetto di fusione, tuttavia, sta incontrando le prime critiche. In primo luogo da Ryanair, vettore particolarmente attivo sugli scali di Bari e Brindisi, che, sempre secondo il quotidiano online, l’accentramento potrebbe rivelarsi sfavorevole. Ma anche gli stessi scali pugliesi temono che la fusione provochi uno spostamento del traffico verso la Campania.

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