App per vendere viaggi e biglietti Fs e il modello Ryanair

“Vogliamo arrivare all’estate con una app per pianificare qualsiasi tipo di viaggio, acquistare anche i biglietti e confrontare i prezzi. Per continuare a gestire i nostri clienti senza l’intermediazione di piattaforme digitali terze”.

A pronunciare queste parole chiare e dirette non è, come si potrebbe pensare, il ceo di Ryanair Michael O’Leary nel corso della presentazione di Ryanair Holidays, ma l’amministratore delegato e direttore generale di Ferrovie dello Stato Renato Mazzoncini, in una lunga intervista rilasciata a Corriere Economia. Un cambio di passo epocale per il gruppo; il secondo, se vogliamo, dopo il passaggio all’Alta velocità che ha rivoluzionato il modo di spostarsi nel Paese, dando un colpo letale, tra le altre cose, alla rotta aerea più redditizia e desiderata d’Italia, la Linate-Fiumicino.

Alla ricerca di validi alleati
Mazzoncini spiega che Fs si sta muovendo in un’ottica di non farsi trovare impreparata ai cambiamenti in atto nel concetto stesso di mobilità, che poi coinvolge tutto il travel: “Inviteremo i clienti ad adottare una nuova travel philosophy – dice ancora il manager – offrendo comodi strumenti che li accompagnino per tutto il viaggio, fornendo soluzioni in tempo reale per spostarsi in Italia e all’estero”. Per fare questo Ferrovie dello Stato avrà proprio oggi un incontro con le associazioni di trasporto pubblico e privato: obiettivo finale portare tutti i soggetti in campo all’interno della piattaforma per offrire ai clienti ancora più opzioni e un servizio più completo.

Tra mobilità integrata e sviluppo al Sud
Altro punto fondamentale per lo sviluppo di quella che Mazzoncini considera l’unica soluzione per il futuro, vale a dire la mobilità integrata, sarà la crescita della controllata BusItalia, che dovrà passare dall’attuale 6 per cento al 25 per cento della quota di mercato dei servizi su gomma. Senza dimenticare lo sviluppo verso Sud, che avrà come prima tappa la velocizzazione della linea adriatica, che passerà a 200 all’ora entro il 2018. Mentre per l’arrivo dell’Alta velocità a Venezia bisognerà attendere ancora 7 anni.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana