Aerei, treni e busCosì cambieranno i controlli in Europa per la sicurezza

Una delle misure in fase di studio potrebbe modificare in maniera radicale le abitudini dei viaggiatori oltre che i meccanismi della vendita dei biglietti legati ai trasporti.

Per aumentare il livello di sicurezza potrebbe infatti arrivare l’obbligo di vendita dei biglietti aerei, ma anche per i treni, le navi o gli autobus, almeno 12 ore prima della partenza. Il tutto per avere il tempo di monitorare il database contenente tutti i dati dei passeggeri.

I piani
Parte dal Belgio, uno dei Paesi maggiormente colpiti dagli attentati terroristici, la nuova ondata di misure e regolamenti che si vorrebbero mettere in campo per aumentare il livello dei controlli, con un concetto di fondo su tutti: estendere i meccanismi già ampiamente utilizzati nel trasporto aereo (e che nella Ue culmineranno ora nella condivisione dei dati tra i Paesi membri) anche a treni, bus e collegamenti marittimi. In pratica la richiesta sarebbe duplice: da una parte il controllo alle frontiere e dall’altra l’identificazione tramite documenti del passeggero che acquista biglietti per l’utilizzo di questi mezzi.

Se in Belgio l’idea sarebbe già in fase avanzata, dialoghi sono in corso con i Paesi confinanti e, secondo quanto si legge su TTGmedia, è facile ipotizzare che il tutto si espanda a macchia d’olio nella Ue, soprattutto se i risultati ottenuti saranno positivi. Con le inevitabili conseguenze per il settore, prima fra tutte l’allungamento dei tempi.

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