Piano Alitalia, si parte dai tagli Sforbiciata da 160 milioni

Alitalia riparte dal taglio dei costi, con una sforbiciata immediata da 160 milioni di euro. E da un futuro che sembra ancora tutto da scrivere. È questo quanto emerge dopo il consiglio di amministrazione di ieri durante il quale l’amministratore delegato Cramer Ball ha fatto il punto della situazione della compagnia, illustrando le linee guida del documento da  circa 160 pagine all’interno del quale si trova il piano industriale per il rilancio.

Nel breve comunicato diramato dalla compagnia al termine della riunione, si leggo come “il cda e i soci hanno confermato all’unanimità il loro pieno impegno a sostenere il management nel raggiungimento degli obiettivi previsti nel piano di rilancio”. Una sorta di rassicurazione al mercato oltre che di smentita dei rumors che davano per certo un ricambio ai vertici.

Le incognite che rimangono
Barra a dritta, quindi. Ma le incognite non mancano. Intanto quella degli esuberi, per i quali non si fa alcun cenno nella comunicazione ufficiale. I tagli previsti, infatti, saranno tutti orientati verso i contratti di leasing, fornitori e partner commerciali. Altro punto di domanda quello relativo al network, anche se i tagli di rotte preannunciati nelle scorse settimane dovrebbero essere confermate.

La questione low cost
Infine il braccio low cost del vettore, che dovrebbe rilanciare l’aerolinea su corto e medio raggio. Un progetto affidato a Laura Cavatorta e che, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore di oggi, non incontrerebbe al momento i pieni consensi del management. Sempre che l’orientamento finale non sia quello di bussare alla porta di Ryanair o easyJet per mettere a punto un’alleanza strategica completamente inedita.

Nell’attesa di maggiori dettagli, intanto, è stato ufficializzato l’incarico di advisor a Roland Berger e Kpmg, il primo per quanto riguarda la parte industriale, il secondo per quella finanziaria.

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