Se i piloti Alitalia cercano altro, l'esodo dei 350

Nel mezzo delle cronache che vedono Alitalia destreggiarsi tra la ricerca di capitali per la salvezza e di un accordo con i sindacati per la revisione dei contratti, qualcosa si muove lontano dalle luci della ribalta e dalle attenzioni dei media. La fuga dei piloti.

Secondo quanto riporta questa mattina Repubblica, su 1.500 sarebbero già 350 quelli pronti ad abbandonare il vettore italiano per cercare salari migliori o semplicemente per dare inizio a una carriera sotto un’altra livrea. Duecento richieste sono già state inoltrate al colosso del trasporto merci Cargolux Italia, mentre altre sembrerebbero indirizzate a Norwegian, in cerca di sangue fresco per il long haul low cost.

Il denaro sembra però essere la motivazione principale. E una cinquantina di piloti sarebbero persino disposti a raggiungere i vettori asiatici, i più generosi quando si parla di retribuzioni.

Se in Az un pilota appena assunto riceve un compenso medio di 5mila euro, riporta il quotidiano, nelle compagnie cinesi può arrivare a guadagnare fino a 20mila euro; e nei vettori del Golfo a godere di benefit come alloggio e scuola per i figli. Opportunità verso cui i piloti Alitalia potrebbero non rimanere indifferenti.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana