Alitalia: stop dei sindacati alle trattative sul contratto

Si allontana la soluzione del braccio di ferro tra Alitalia e sindacati sul contratto di lavoro. Questi ultimi, dopo un’attesa durata quasi due mesi, hanno infatti deciso di contrattaccare interrompendo il confronto con l’azienda.

In una lettera ai ministri Delrio, Calenda e Poletti e per conoscenza alla stessa Alitalia, le sigle Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo chiedono “una convocazione, indispensabile e urgente, da parte del governo, pur assolutamente consapevoli del ruolo che può assolvere, per illustrare la nostra posizione di allarme e per valutare ogni iniziativa". 

"Certo, sì, il dialogo con i sindacati va tenuto vivo" dice il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, che precisa di essere ancora in attesa del piano industriale. 

Piano che però, come spiega ilmessaggero.it, potrebbe essere imminente, a detta del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda: “Immagino che sarà nei prossimi giorni” precisa, spiegando che l’esecutivo non si sottrarrà al confronto con Alitalia. “Li abbiamo già incontrati pochissimo tempo fa” sottolinea.

Il rammarico dell'azienda
Da parte sua, Alitalia affida a una nota il suo rammarico sulla decisione dei sindacati: “In seguito alla scadenza del contratto (31 dicembre 2016) - spiega l’azienda - Alitalia ha avviato le trattative con le organizzazioni sindacali nella convinzione che fosse giusto, oltre che doveroso, cercare nel più breve tempo possibile una soluzione condivisa per assicurare la sostenibilità e lo sviluppo dell’azienda”. La nota ribadisce poi come resti ferma “la volontà di Alitalia di ricercare un’intesa per un nuovo contratto collettivo”.

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