Il gigante Lufthansaalla conquista dell’Italia

Lufthansa non potrebbe rinunciare all’Italia “per niente al mondo”. Ad affermarlo è Steffen Weinstok, senior director sales Italy & Malta del colosso tedesco. Le parole del manager, del resto, sono supportate anche dagli investimenti del vettore.

Su TTG Magazine in distribuzione, sfogliabile anche online con la digital edition, il numero uno in Italia della compagnia aerea racconta i progetti e gli impegni sul Belpaese. Tra la concorrenza delle low cost e le alleanze con altri vettori, Weinstok disegna un panorama del trasporto aereo tricolore, affrontando anche le questioni più spinose. Come l’ormai famosa fee da 16 euro per le prenotazioni effettuate tramite gds, molto contestata dalle agenzie e dalla distribuzione.

Tra low cost e Alitalia
Tra i nodi principali, anche quello del low cost: le compagnie a basso prezzo, infatti, sono state tra le prime a conquistare le rotte lasciate libere da altri vettori. Questo, però, non spaventa Lufthansa. “Dobbiamo semplicemente accettare che altri operino sul point to point molto meglio di noi - afferma Weinstok -. Noi dobbiamo concentrarci su ciò che sappiamo fare meglio”.

Sul fronte Alitalia, interviene direttamente il ceo Carsten Spohr, chiarendo i termini di una possibile cooperazione tra Italia e Germania.

Perché, in definitiva, "noi sappiamo che agli italiani piace il nostro prodotto - afferma Weinstok -. E allora qui investiamo e facciamo del nostro meglio su quelli che sono i nostri punti forti".

IL SERVIZIO COMPLETO ALLE PAGINE 2-3 DI TTG MAGAZINE, SFOGLIABILE ONLINE A QUESTO INDIRIZZO

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