Low cost a Milano Linate Cade l’ultima frontiera

È un attacco all’ultimo fortino. Le aggressive low cost straniere, in primis Ryanair ed easyJet, ora stanno guardando con molta attenzione a una delle roccaforti del traffico di alto livello rimaste nel panorama degli aeroporti italiani: Milano Linate.

Lo riporta Il Corriere della Sera, che ripercorre come il Forlanini, dopo essere finito in secondo piano in favore del grande hub varesino di Malpensa, ora stia tornando in auge. Proprio quel city airport da cui, qualche stagione fa, era partita la lotta all’ultimo slot tra Alitalia e la stessa easyJet per avere il controllo della rotta aerea più remunerativa di sempre, la Linate-Fiumicino, anche detta ‘gallina dalle uova d’oro’. Un corridoio che però, a causa dell’avanzata dell’Alta Velocità, ha nel tempo finito col perdere attrattività.

Rilanciare gli investimenti
Le compagnie low cost, comunque, parrebbe siano pronte a rilanciare investimenti sullo scalo milanese: il fascino del city airport in centro sembra infatti allettare i player del basso costo, che per adesso si limitano ad aspettare la buona occasione, in attesa di slot con orari appetibili.

Il percorso di Ryanair e easyJet
Non stupisce l’attenzione da parte di Ryanair che, dopo aver generato ricavi dagli aeroporti periferici d’Europa, ora sta gradualmente cambiando strategia per andare a operare con maggiore incisività sugli hub centrali. Come nel caso di Francoforte o della stessa Fiumicino.

Per quanto riguarda easyJet, la sua diretta competitor che da Linate vola già da tempo, il discorso è più diretto su un ampliamento, stando a quanto riporta Corriere: la ricerca infatti per il vettore arancione britannico sembra essere indirizzata verso ulteriori spazi. Ma una cosa sembra certa: il prezzo per guadagnare nuovi slot non sarà popolare.

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