Il commento del direttore
Remo Vangelista
Come tanti tasselli di un grande puzzle che poco per volta sta prendendo forma. Un risiko di portata mondiale, inimmaginabile fino a qualche anno fa, che se verrà confermato dai fatti nei prossimi mesi, sarà destinato a stravolgere in maniera totale gli equilibri del trasporto aereo.
Partiamo dall’ultima tessera del puzzle, apparentemente di portata normale se presa da sola: dalla prossima settimana prenderà il via un nuovo accordo di code sharing, che vede protagonisti Qatar Airways e Iberia. Un semplice completamento di quanto già avvenuto con il resto del Gruppo Iag, nel quale il vettore di Doha è presente con oltre il 15 per cento delle quote, con l’obiettivo di arrivare al 20: nei mesi scorsi erano infatti stati attivati accordi di code sharing con British Airways prima e con Vueling dopo.
Dall'altro lato dell'Oceano
Da non dimenticare, inoltre, l’operazione di fine 2016: in quell’occasione Qatar Airways aveva rilevato il 10 per cento delle quote di Latam, il vettore più grande del Sud America, con l’obiettivo chiaro di investire in un’area ad alto potenziale, ma ancora scoperta per la compagnia del Golfo. E qui un primo cerchio si chiude: non molto tempo prima era stata avviata una joint venture transatlantica tra Iag e Latam.
L'operazione Meridiana
In questo contesto si inserisce anche un’operazione a noi più vicina e che in questi giorni è in via di completamento: Qatar Airways si appresta a formalizzare l’acquisizione del 49 per cento di Meridiana per trasformare il vettore di Olbia in una compagnia di portata superiore ad Alitalia grazie a una serie di investimenti mirati. Meridiana, tra l’altro, ha già degli accordi in atto con British Airways.
Tirando le somme, tutto ruota intorno a Qatar Airways che sembra avere il ruolo di investitore-manovratore all’opera per creare un imponente soggetto globale, che potrebbe presto arricchirsi anche di un’altra tessera del puzzle: la compagina aerea che, come annunciato dal ceo Akbar Al Baker, Qatar ha intenzione di mettere in piedi in India. Una rete che va oltre le alleanze globali: forse il futuro dell’industria del trasporto aereo.
Non resta che attendere. E attendere le risposte dei competitor.
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