Alitalia, tempi stretti per l'intesa: ancora incognite su tagli e risorse

Tempi strettissimi per Alitalia. Ripartirà nelle prossime ora la trattativa, in teoria ad oltranza, per trovare una soluzione tra vertici aziendali, azionisti e parti sociali sul piano di rilancio della compagnia.

Un piano che prevede oltre 2mila esuberi e che ieri ha portato i dipendenti del vettore a scioperare per 24 ore, portando alla cancellazione di circa il 60% dei voli Az in programmazione.

La deadline per raggiungere l’intesa è però molto vicina, visto che si tratta del prossimo giovedì 13 aprile.

Il nodo finanze
Entro quella data soci e azionisti di Alitalia devono aver trovato un accordo sulle risorse da iniettare a sostegno del piano di rilancio: attualmente la situazione è di stallo, poiché UniCredit sembra cauta nella concessione di fondi, mentre altri soci paiono più propensi alla ricapitalizzazione. Nelle settimane scorse si ipotizzava un intervento pubblico tramite Cdp e un prestito pari a 200 milioni di euro, ma l’intento del Governo è quello di intervenire il meno possibile in aiuto di una compagnia che “deve rimanere privata” ha ribadito ieri il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, si legge sulla Stampa.

Il piano di contenimento costi
Le cifre in ballo comunque sono importanti, poiché il piano di rilancio parla di risparmi entro il 2019 per oltre 1 miliardo di euro, da raggiungersi attraverso il contenimento del costo del lavoro e delle spese per le forniture. Nel dettaglio, stando a quanto riporta Repubblica, il programma prevede 280 milioni di euro di costi in meno quest’anno, a cui si sommano i 220 previsti per il 2018  e i 560 milioni di euro del 2019.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana