FlixBus gioca la carta dell’Unione europea: presentato esposto alla Commissione Ue

Mentre si avvicina il termine massimo per salvare l’operatività di FlixBus in Italia, l’operatore chiama in causa l’Unione europea. Con una nota, il servizio di bus low cost annuncia infatti di aver sottoposto la cosiddetta norma ‘anti-FlixBus’ contenuta nel Milleproroghe alla Commissione europea, “affinché quest'ultima ne valuti gli evidenti profili di incompatibilità con il diritto dell'Unione Europea - si legge nel comunicato -, con particolare riferimento alle libertà di stabilimento e quella di prestazione dei servizi”.

Allo stato attuale delle cose, infatti, FlixBus potrà operare in Italia solo fino al 29 maggio, proprio in virtù della norma inserita all’interno del Milleproroghe. Il Governo italiano, dopo l’approvazione del decreto, aveva confermato l’intenzione di revocare lo stop ai bus verdi con il primo provvedimento disponibile. Ma l’idea di inserire la postilla ‘riparatoria’ all’interno del ddl Concorrenza, ventilata in un primo momento, è poi sfumata.

In attesa della mossa che possa mettere una pezza a quanto scritto nel Milleproroghe, FlixBus ha dunque deciso di muoversi portando la questione all’attenzione dell’Unione europea.

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