Alitalia: quanto costa restare nel sistema Bsp

Un totale di 597 milioni di euro: è l’ossigeno che serve alle casse di Alitalia (secondo la relazione tecnica) per continuare a operare nel semestre maggio-ottobre. Una cifra che, come confermato negli scorsi giorni, viene reperita tramite l’ormai famoso prestito ponte da 600 milioni.

Come riporta ilsole24ore.com, tuttavia, occorre fare alcune precisazioni. Innanzitutto il fatto che, secondo fonti aziendali, la cifra riportata non tiene conto i ricavi da traffico e i tagli che opereranno i commissari (e, quindi, il fabbisogno reale potrebbe essere inferiore).

Il secondo punto riguarda invece da vicino il mondo delle agenzie di viaggi: dei 600 milioni totali, infatti, 100 sono destinati unicamente alla permanenza di Alitalia all’interno del sistema Bsp e dello Iata Clearing house (lo strumento dell’associazione che garantisce i pagamenti). Il sito web del quotidiano finanziario precisa inoltre che la stessa Iata ha richiesto ad Alitalia il pagamento di un deposito prima della domanda per l’amministrazione straordinaria, proprio per restare all’interno dei due circuiti in questione.

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