Nuovi test psicologici per i piloti, il no delle associazioni

I test psicologici proposti per i nuovi piloti potrebbero essere controproducenti. A lanciare l’allarme è la British Airlines Pilots’ Association (Balpa), che ha dichiarato come non esistano prove affidabili per determinare accuratamente il vero stato mentale di un pilota.

Una valutazione psicologica, secondo Balpa, è certamente necessaria, ma se i piloti ritengono di non essere in grado di discutere sulla propria salute mentale senza temere di perdere il lavoro non possono essere forzati a farlo.

“Dobbiamo garantire - controbatte Rob Hunter, head of flight safety e aeromedical examiner dell’Easa (European Aviation Safety Agency) - che queste nuove regole aiutino i piloti, invece di demonizzarli, e offriamo supporto appropriato, ove necessario, lavorando con i vettori per assicurare programmi d’intervento”.

I test psicologici prima dell’impiego a bordo dei velivoli sono stati predisposti da Easa per cercare di impedire il ripetersi di una tragedia come quella del volo Germanwings nel 2015.

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