Flixbus a rischio: nella manovrina rispunta la norma contro i bus verdi

Sembrava che la polemica fosse ormai roba del passato e FlixBus (insieme ai suoi passeggeri) potesse dormire sonni . E invece la cosiddetta ‘norma anti-FlixBus’ ha fatto la sua ricomparsa: come riporta repubblica.it la Commissione bilancio ha approvato un emendamento alla manovrina che ripropone gli stessi vincoli inseriti, qualche mese fa, nel Milleproroghe.

Il destino di FlixBus in Italia, dunque, torna a essere in bilico. Oggi come a febbraio scorso.

La storia della norma anti FlixBus, infatti, affonda le radici nel Milleproroghe: poco più di tre mesi fa, infatti, nel decreto aveva fatto la comparsa un emendamento che preveda la fornitura dei servizi bus interregionali solo da parte di “operatori economici la cui attività principale è il trasporto passeggeri su strada”, si leggeva nel testo. Una postilla che, di fatto, chiudeva la strada a FlixBus, che opera invece come piattaforma di prenotazione e si appoggia a fornitori locali per le operazioni.

I tempi troppo stretti avevano reso impossibile la cancellazione dell’emendamento. Che, però, era stato annullato sul filo di lana proprio con un articolo della ‘manovrina’. Mossa che, però, rischia di essere vanificata nella conversione in legge del decreto.

Ora è tornata a farsi sentire anche FlixBus, con un duro attacco. "In questo paese si continuano a cambiare le leggi a colpi di emendamenti una volta al mese", è il commento di Andrea Incondi, managing director di FlixBus Italia, ripreso da ansa.it.

Stando al nuovo emendamento (che attende ancora le votazioni finali), FlixBus potrà operare fino al prossimo ottobre. Anche questa volta, i tempi per intervenire sono decisamente stretti, considerata la pausa estiva dei lavori.

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