Il duello O’Leary-McCall per conquistare Alitalia

Hanno duellato a distanza per anni e ora si preparano a quella che potrebbe essere la battaglia finale. Prima che uno dei due esca definitivamente di scena per affrontare nuove avventure, ma lontano dal mondo dei viaggi.

Inutile negarlo: Michael O’Leary e Carolyn McCall, rispettivamente ceo di Ryanair e easyJet, sono i due personaggi che maggiormente hanno segnato il mondo del trasporto aereo del Vecchio Continente, portando le rispettive aziende a livelli mai raggiunti prima e rivoluzionando il settore. Non solo: sono riusciti anche a trasformare il mondo dei voli low cost adeguandolo al cambiamento dei tempi.

Personaggi opposti
Stili e modi diametralmente opposti, come ricorda il doppio ritratto tracciato da un servizio pubblicato da Corriere Economia, i due top manager si trovano ora di fronte a uno scontro diretto che ha per oggetto un curioso oggetto del desiderio impensabile fino a qualche mese fa: quella Alitalia combattuta (e per certi versi abbattuta) a suon di nuove rotte e tariffe basse ora nel mirino di entrambi dopo essere stata messa sul mercato dai tre commissari straordinari Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari.

Hanno agito sottotraccia studiando i dossier ed entrando nella data room, alla ricerca di qualche appiglio di interesse nei confronti di quella compagnia considerata fino a poco prima di poco o nessun valore. Fino a risultare poi, insieme a Lufthansa, i candidati numero uno per la ‘vittoria’ finale.

L’idea di easyJet
Carolyn McCall potrebbe, con questo colpo, volere lasciare la zampata finale di un percorso che in sette anni l’ha vista protagonista di una trasformazione e crescita di easyJet che l’ha portata a oltre 74 milioni di passeggeri all’anno 4 con margini di crescita ancora imponenti. Poi tornerà alla sua vecchia passione, quella dei media, con la guida del canale provato Itv.

Il mistero Ryanair
Da parte sua Michael O’Leary sembra volere puntare all’ennesimo colpo a sensazione dietro al quale non può non nascondersi un progetto mirato all’unico obiettivo sin qui perseguito dalla sua compagnia: fatturato e margini. La rotta che la sta portando al traguardo dei 130 milioni di passeggeri.

Una sfida da gustare per questa seconda metà del 2017. Con un finale ancora tutto da scrivere.

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