Ryanair: Enac detta le regole dei rimborsi, ecco come fare

Dopo lo sgarbo di aver fatto saltare la riunione a cui era stata convocata da Enac il 21 settembre, Ryanair abbassa la testa e accetta di scendere a patti con l’Ente per l’aviazione civile sui temi di rimborso, riprotezione e corresponsione delle compensazioni pecuniarie ai passeggeri.


Tutti i passeggeri in possesso di biglietto del vettore irlandese per i voli cancellati dal 10 settembre a fine ottobre, possono:
1. chiedere il rimborso del biglietto: in questo caso le somme pagate vengono restituite per intero, senza decurtazioni o costi per spese di gestione delle pratiche
2. per i voli di andata e ritorno, se una delle due tratte viene cancellata, il passeggero può modificare senza costi aggiuntivi anche la tratta non cancellata
3. nel caso in cui i passeggeri siano riprotetti su un altro volo, non vengono richieste integrazioni tariffarie, anche se il costo attuale del biglietto è superiore a quello pagato al momento dell’acquisto.

Le compensazioni devono essere richieste online utilizzando unicamente il modulo reperibile a questo link sul sito Ryanair, e i rimborsi saranno corrisposti entro 7 giorni dalla richiesta. In caso di bonifico bancario i tempi necessari per l’esecuzione da parte degli istituti bancari non possono essere inferiori a 7 giorni lavorativi.

Ryanair si è impegnato a modificare il testo dell’avviso con le regole per la corretta procedura di reclamo: in questo senso, Enac sottolinea che il reclamo deve essere presentato al vettore e se non vengono fornite risposte adeguate entro 6 settimane si può presentare reclamo alle sedi Enac dove si è verificato l’evento oppure all’organismo responsabile degli Stati dell’Unione Europea, che in Italia è appunto Enac.

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