Check-in con il robote bagagli tracciabili: il futuro dell’aeroporto inizia adesso

Il futuro è adesso. Gli aeroporti stanno investendo sempre di più in tecnologia, anche per un motivo chiarissimo: la riduzione dei costi. Così, il modo di viaggiare si sta evolvendo velocemente, come gli impegni economici di compagnie aeree e scali aeroportuali per automatizzare procedure, ridurre gli errori e ovviamente tranquillizzare i passeggeri. Una rivoluzione che, come afferma al Corriere della Sera Sergio Colella, presidente europeo di Sita, dovrà avvenire in fretta, considerando la crescita vertiginosa dei passeggeri negli aeroporti.

Tra i punti fondamentali dell’evoluzione dei trasporti, il riconoscimento facciale: i dati biometrici, infatti, potrebbero diventare la nuova chiave di accesso a tutti i servizi aeroportuali. Gli scanner facciali accompagneranno tutto il percorso del viaggiatore, dall’ingresso all’imbarco, passando ovviamente dal controllo dei documenti.

Valige tracciabili
Ma la rivoluzione riguarderà anche i bagagli. E, su questo punto, non bisognerà aspettate troppo: da giugno 2018, afferma ancora l’articolo del quotidiano, tutte le valige saranno “parlati” e tracciabili. Ovvero, comunicheranno costantemente la loro posizione. E saranno trasportati da robot. Dispendioso? Pare di no. Secondo i calcoli, il sistema costerebbe 0,1 centesimi al pezzo e, allo stesso tempo, ridurrà gli smarrimenti e i relativi costi. Risultato: un risparmio di 3 miliardi in 7 anni.

Sempre connessi
Il tutto senza ovviamente dimenticare la connessione web. Una questione che riguarda non solo sms, WhatsApp e telefonate, ma anche l’Internet delle Cose. E potrebbe avere conseguenze positive sia sui sistemi di intrattenimento (che, attualmente, pesano 6 chilogrammi a sedile) sia sulla comunicazione tempestiva di anomalie e guasti dell’aeromobile.

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