Voli low cost sugli Usa:oggi decolla Norwegian

Fino a pochi anni fa sembrava solo un’ipotesi. Oggi è realtà. Nel pomeriggio partirà il primo volo low cost tra Italia e Stati Uniti: alle 17:25, il Boeing 787 Dreamliner di Norwegian decollerà da Roma Fiumicino con il codice DY7023 per atterrare 9 ore dopo a New York, sullo scalo di Newark. Il costo? Per la sola andata, i prezzi partono a 179 euro a persona; ma, a gennaio, la tariffa può scendere fino a 140 euro.

Nella giornata di oggi, dunque, crollerà l’ultima barriera che separava il mondo low cost dalle major: il lungo raggio. Il Roma-New York decollerà in pieno spirito low cost: niente business class, 32 posti in premium e 259 in economy. E, per il primo volo, in cabina ci sarà un pilota italiano.

Le prossime tratte
Ma questo è solo l’inizio: tra due giorni, ovvero l’11 novembre, partiranno i voli tra Roma e Los Angeles; mentre il 6 febbraio del prossimo anno decolleranno i collegamenti per San Francisco-Oakland, sempre dalla Capitale.

Norwegian arriva così per prima in Italia nella corsa delle low cost ai voli intercontinentali: una gara che, secondo alcuni, rappresenterà il vero terreno di sfida per il trasporto aereo nei prossimi anni. I due mondi, major e no frills, negli ultimi anni in realtà si sono sempre più avvicinati: da un lato le compagnie tradizionali hanno scoperto le potenzialità dei ricavi ancillari, lavorando sulla leva del prezzo; dall’altra, i business model low cost più radicali sono dovute scendere a compromessi, ad esempio con l’apertura alla distribuzione fisica.

La sfida del mercato
Ma c’è un dettaglio fondamentale che ha consentito di arrivare ai collegamenti tra Europa e Stati Uniti in chiave low fare: la produzione di aeromobili più efficienti. Come riporta corriere.it, le cose potrebbero cambiare con l’arrivo dei B737 Max o degli A321neo: aerei che riescono ad avere una autonomia notevole pur con dimensioni ridotte. Dettaglio, quest’ultimo, che rende i voli meno dispendiosi.

Ora l’avventura del lungo raggio low cost è partita. La sfida, a questo punto, è come sempre quella di fare utili e di dimostrare che questo modello è capace di generare utili non solo quando applicato a rotte di corto-medio raggio. Se questo dovesse realizzarsi, il mondo del trasporto aereo potrebbe cambiare sensibilmente. E, ancora una volta, sotto la spinta delle arrembanti no frills.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana