Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il guanto di sfida a Eurowings, easyJet e Ryanair ormai è platealmente lanciato: Vueling punta a diventare un vettore low cost paneuropeo.
Parola del direttore commerciale della compagnia di casa Iag, David Garcìa, che nei giorni scorsi ha detto: “Vueling è focalizzata sui mercati di Spagna, Francia e Italia , ma la nostra vocazione è quella di diventare un vettore paneuropeo, molto forti anche in Germania e nel Regno Unito”.
È quanto riporta la testata spagnola Hosteltur, che sottolinea come la compagnia aerea, per raggiungere questo ambizioso obiettivo, abbia oggi più che mai bisogno del supporto delle agenzie di viaggi.
Il ruolo dell'intermediazione
Un canale che vale il 50% del transato totale e che genera volumi notevoli in particolare su tre segmenti: i gruppi, il business travel e gli over 50, target ad alta capacità di spesa.
Quello della distribuzione organizzata a è un comparto su cui l’aerolinea ha investito molto sin dall’inizio, potenziando i servizi dedicati a garantendo la propria gamma tariffaria su tutti i canali distributivi utilizzati dagli agenti, in primis i gds.
Nel 2017 Vueling ha fatto sì che i servizi per le adv fossero completi: “Tutto il nostro prodotto è presente sui gds – dice Garcìa – e abbiamo degli strumenti di assistenza ad hoc in caso di gruppi numerosi come i crocieristi; inoltre abbiamo migliorato tuti i sistemi di gestione delle fatture”. E allo stesso modo sono stati potenziati i canali di assistenza specifici per le adv, sia online, sia call center.
A breve, poi, il vettore prevede il lancio di una nuova piattaforma dedicata alle adv, con più funzionalità e servizi.
Piani di crescita
Il tutto a sostegno della prossima fase di sviluppo dell’aerolinea, che nel 2017 ha movimentato 30 milioni di passeggeri, e che per la prossima stagione aumenta di circa il 10% la propria offerta voli globale: in totale il 2018 vedrà l’immissione sul mercato di 26 milioni di posti, 2,5 milioni in più del 2017.
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