Il commento del direttore
Remo Vangelista
Più che un arrivo in Italia, potrebbe essere un ritorno. Mentre Calenda annuncia che entro la prossima settimana verrà scelta l’offerta migliore per Alitalia, si scatenano i rumors sul destino della compagnia.
La favorita sembrerebbe essere Lufthansa: si rincorrono infatti le voci che vogliono in dirittura d’arrivo le trattative tra il colosso tedesco e la triade dei commissari Laghi-Gubitosi-Paleari. Ma con un dettaglio in più, ovvero il nome del possibile futuro amministratore delegato di Alitalia.
L'ipotesi Kraus
Secondo quanto riporta Avionews.com, a prendere le redini della compagnia dopo l’eventuale passaggio di mano potrebbe essere Michael Kraus. Un nome noto al mondo dei trasporti italiano, dal momento che è stato per 11 anni a capo di Air Dolomiti. La scelta sarebbe dettata sia dai buoni rapporti con l’attuale capo negoziatore di Lufthansa, ovvero Joerg Eberard, nonché dalla conoscenza del mercato italiano da parte dello stesso Kraus.
I nodi da sciogliere
Comunque, restano ancora alcuni nodi da scogliere: tra questi, sicuramente quello tempistiche, strettamente legate al fatidico 4 marzo, ovvero la data in cui si andrà a votare. La questione non è da poco, dal momento che una chiusura prima del voto comporterebbe un’accelerazione dei tempi, mentre un rinvio a dopo la chiusura delle urne richiederebbe comunque il via libera da parte del futuro governo. Ma a dettare i tempi è anche la necessità, per Alitalia, di organizzare i piani per l’estate.
Altri nodi da scogliere, quello degli esuberi e quello sulla restituzione del famoso prestito ponte: secondo le ultime informazioni, Lufthansa sarebbe infatti disposta a pagare 300 dei 900 milioni di prestito, prendendo poi Alitalia senza debiti.
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