Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il presidente americano Donald Trump prepara una stangata per chi viaggia in aereo. Nel pacchetto da 4.400 miliardi di dollari presentato a inizio settimana al Congresso sono infatti contenute alcuni interventi sulle tasse che colpiranno direttamente il trasporto aereo.
Nel dettaglio le misure messe a punto riguardano tre fee legate alla sicurezza che erano state introdotte dopo i fatti dell’11 Settembre. La prima, la security fee, passerebbe dagli attuali 5,60 dollari per tratta a 6,60 nel 2019 e 8,25 nel 2020. In secondo luogo la fee per il controllo passeggeri in arrivo negli Usa (in questo caso anche per i crocieristi), con un aumento da 5,65 a 7,75 dollari. Infine la immigration fee, con un balzo da 7 a 9 dollari e togliendo l’esenzione a chi arriva via mare da Canada e Messico.
I nuovi provvedimenti andranno inoltre a tagliare i fondi legati ai voli essenziali (simili alla nostra continuità territoriale) e colpiranno anche Amtrak: la compagnia ferroviaria si vedrà infatti dimezzati i contributi per lo sviluppo dei collegamenti a lunga distanza.