Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ci sono insetti, capre, ricci, rettili, ma anche pavoni, polli, falchi e non meglio specificati ‘animali con zanne’ nell’insolita lista stilata da American Airlines sugli animali proibiti in cabina.
Un elenco non casuale, bensì dettato dalla constatazione, da parte del vettore stesso, del forte aumento di animali insoliti portati in cabina come una forma eccentrica di ‘pet therapy’ per sconfiggere la paura di volare. ‘Accompagnatori’ non solo strani, ma che possono rischiare di far sorgere problemi di sicurezza a bordo.
Un problema di sicurezza
Le cifre parlano chiaro: tra il 2016 e il 2017, spiega la nota del vettore, l’uso di questi ‘assistenti’ a bordo è salito del 40%. E specifica: “Sosteniamo i diritti dei clienti, dai veterani alle persone con disabilità, con legittima esigenza di animali addestrati o di supporto”.
"Sfortunatamente - aggiunge la nota della compagnia - animali non addestrati possono portare a problemi di sicurezza per il nostro team, i nostri clienti e i cani guida a bordo dei nostri aerei”.
Se, comunque, i proprietari sono in grado di dimostrare che si tratta di animali addestrati porteranno salire a bordo con loro. Occorre però una certificazione compilata dal loro medico, per attestare il loro effettivo bisogno di questa ‘compagnia’, e moduli che ne certifichino l’addestramento.
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