Meinke, Lufthansa: “In Europa 20 piccole compagnie non possono funzionare”

“In Europa venti piccole compagnie non possono funzionare”. È un’industria troppo frammentata per essere competitiva a livello globale quella del trasporto aereo Ue, secondo il rappresentante degli affari europei del gruppo Lufthansa, Jörg Meinke, intervenuto pochi giorni fa nel corso alla Conferenza internazionale sull’aviazione civile organizzata dallo Studio legale Laura Pierallini e dalla Luiss School of Law.

Per il manager la concorrenza di tanti piccoli vettori non giova al mercato del Vecchio Continente quando si tratta di contrastare i vettori extra Ue, perché guardando oltre i confini “ci sono tre grandi compagnie americane e tre grandi compagnie cinesi”.

La strada da percorrere, secondo Meike, deve guardare al consolidamento di grandi realtà dell’aviazione. “L’acquisto di airberlin dalla bancarotta fatto da Lufthansa – ha sottolineato, riporta Il Sole 24 Ore - è un nuovo modo di fare consolidamento”.

Al centro del dibattito anche i segnali contraddittori del mercato dell’aviazione, che vede diminuire gli investimenti e aumentare il numero dei passeggeri, generando l’esigenza di impiegare nuovi mezzi. Un quadro che secondo l’avvocato Pierallini non può essere risolto esclusivamente con un aumento del livello di regolamentazione del settore.

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