AliBlue Malta: stop ai collegamenti su Trapani e Cagliari

Una risposta dei viaggiatori "inferiore alle attese" e la mancanza di "campagne di comunicazione" da parte degli stessi aeroporti coinvolti. Il comandante Teodosio Longo, ceo di AliBlue Malta, ha spiegato così, attraverso una dichiarazione rilasciata nei giorni scorsi a un'emittente locale siciliana, le motivazioni che hanno portato il vettore a cancellare tutti i voli sulla Trapani-Cagliari a partire dallo scorso 6 luglio.

"Nonostante gli sforzi profusi dalla compagnia per mantenere attivo il collegamento la risposta dell'utenza è stata di gran lunga inferiore alle attese - ha sottolineato il ceo, precisando che il tasso e il trend di riempimento dei voli sono stati "tali da far desistere nel continuare ad operare qualsiasi compagnia aerea, soprattutto - ha aggiunto - se non supportata dagli aeroporti con campagne di comunicazione territoriali finalizzate a generare traffico passeggeri".

Le procedure di rimborso
Dall'ufficio stampa della compagnia trapela intanto che i passeggeri coinvolti dalle cancellazioni della rotta sono in tutto 105. Fino a qualche giorno fa il comandante Longo aveva assicurato che "tutti i passeggeri interessati sono già stati e saranno contattati per attivare le procedure di rimborso, secondo le normative vigenti", ma al momento il numero della compagnia a supporto degli utenti non risponde e il profilo Facebook del vettore risulta non disponibile.

Ma la vicenda che questa volta ha toccato gli aeroporti di Trapani e Cagliari rappresenta, però, solo l'ultimo capitolo della vicenda di Aliblue Malta, cominciata alla fine dello scorso giugno con la cancellazione dei voli annunciati per l'estate da Perugia e Cuneo.

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