La rincorsa ai piloti: nuova sfida per i vettori

Si fa sempre più agguerrita la competizione tra i big player dell’aviazione. E ormai non si tratta più soltanto di contendersi gli slot o le ultime tecnologie per innovare incessantemente: la corsa ai piloti sembra essere diventato uno degli aspetti determinanti per garantire un ottimo prodotto sul mercato, oltre che per portare a casa risultati operativi che soddisfino gli azionisti.

Una corsa ai talenti
Un tema che hanno ben colto in casa easyJet, che nei giorni scorsi ha dato il via a una massiccia campagna di recruitment per piloti e assistenti di volo, scegliendo come luogo delle selezioni il quartier generale della principale rivale, Ryanair.

Ryanair che proprio nei giorni scorsi ha dovuto far fronte a una raffica di proteste da parte del proprio personale, che richiede il riconoscimento di “maggiori diritti” da parte della compagnia guidata da Michael O’Leary.

Che si sia trattato di una casualità, viene difficile pensarlo, visto che la campagna di recruiting avviata da easyJet in terra irlandese, secondo quanto riporta Preferente, aveva un chiaro messaggio comparativo: “È il momento giusto per scoprire quello che stiamo facendo”. Un riferimento chiaro alle condizioni migliorative prospettate dalla low cost britannica ai potenziali candidati.

Il malcontento in casa Ryanair
Il malcontento tra i dipendenti Ryanair nelle scorse settimane aveva anche trovato ragione nella prospettiva avanzata dal ceo O’Leary, che aveva prospettato, secondo quanto si legge sul The Guardian, l’ipotesi di trasferimento di diversi aerei e rispettivi dipendenti da mercati a minor redditività su bacini ad alta domanda come quello della Polonia.

Proprio qui, infatti, Ryanair sta portando avanti le operazioni della compagnia charter Ryanair Sun.

Il fabbisogno del mercato
In ogni caso, che il mercato dell’aviazione richieda sempre più personale specializzato e pienamente formato è un dato di fatto: le prospettive tracciate da Boeing nelle settimane scorse quantificano questo fabbisogno in 790mila piloti nei prossimi 20 anni. Una cifra spropositata, che include non solo l’aviazione commerciale, ma anche la private aviation e il settore degli elicotteri.

Le ricerche  di personale avviate negli ultimi mesi dalle compagnie aeree, del resto, lo dimostrano: Alitalia, Emirates, Volotea, Air Dolomiti sono solo alcuni dei nomi di aziende che cercano incessantemente nuova forza lavoro da inserire.

R. P.

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