Il commento del direttore
Remo Vangelista
I jet extralusso di Warren Buffett atterrano in Italia. L’imprenditore statunitense, soprannominato l’oracolo di Omaha e grande appassionato di aerei privati, ha rilevato qualche anno fa la società di aviazione privata Usa NetJets, lanciando un business di voli on-demand di alta gamma. Un business portato in Europa nel 1996, che ora, riporta Il Sole 24 Ore, sotto la guida dell’ex manager di Luxottica Mario Pacifico, parte alla conquista della Penisola, terzo mercato europeo per l’azienda, in termini di ore volate. La sfida prende il via dallo scalo privato dell’aeroporto di Milano Linate e presto approderà a Milano Malpensa.
La formula che propone Net Jets è un misto di car sharing dei cieli e noleggio a lungo termine, offrendo la possibilità di, spiega Pacifico, “avere in dieci ore un aereo privato in qualsiasi angolo del mondo, pronto a raggiungere qualunque destinazione, per 365 giorni l’anno”.
I pacchetti
Diversi pacchetti rispondono alle esigenze dei clienti. Il primo si basa sul concetto di proprietà frazionata. Il cliente può comprare una quota di un velivolo in proporzione alle ore che prevede di volare.
Una seconda formula è quella della Private jet card, che per 180mila euro consente di volare 25 ore, senza vincoli di orario o destinazione.
Consente persino di investire in quote della società NetJets Share, pacchetto pensato per chi abbia esigenza di almeno 50 ore di volo all’anno. Una porta di accesso al club dei soci del più grande value investor di sempre.
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