Aeroporti e finanziamenti pubblici: la rivoluzione della Puglia

Aumentare i ricavi aviation ed extra aviation e ottenere un prestito a lungo termine fino a 55 milioni: sono queste le due leve su cui intende agire Aeroporti di Puglia per dare una svolta al proprio modello di business. Le due fonti di reddito, infatti, mirano ad andare a sostituire il gettito arrivato fino ad oggi dalla Regione, avviando una vera e propria rivoluzione nel sistema di gestione.

A spiegare la nuova rotta della società che gestisce i quattro scali della regione è lo stesso presidente Tiziano Onesti, salito in carica nel gennaio dello scorso anno. Come racconta corriere.it, il piano di Onesti è quello di ribaltare il principio del finanziamento pubblico.

Sul tavolo c’è anche l’accordo con Ryanair, con la quale “inizieremo a discutere già entro fine anno”. Partendo da un presupposto: “Sono molte le compagnie aeree che sono diventate partner stabili del nostro network”.

Tutto il sistema, comunque, parte da un presupposto: l’aerostazione non vive di soli passeggeri imbarcati, ma anche di tutti gli spazi commerciali dell’aeroporto stesso. Tra le idee, anche creare un’executive lounge per le eccellenze della Puglia all’aeroporto di Bari.

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