easyJet, parte bene il 2019: crescono domanda e vendite ancillari

Si apre con il giusto slancio l’anno finanziario di easyJet. Il vettore registra “una forte domanda da parte dei passeggeri e buone vendite ancillari, che hanno guidato una solida performance di utili”, spiega il chief executive officer, Johan Lundgren.

Questi risultati, spiega la compagnia in una nota, sono controbilanciati dall'impatto delle entrate straordinarie dello scorso anno, dall'effetto diluitivo delle operazioni all’aeroporto di Berlino Tegel e dalle nuove norme contabili che ritardano il riconoscimento dei ricavi.

Costi
Progressi si registrano anche sul fronte dei costi e delle prestazioni operative, ma entrambi, precisa la low cost, sono stati influenzati dall'impatto della temporanea chiusura dell’aeroporto di Londra Gatwick durante il periodo natalizio a causa del sorvolo di droni non autorizzati. “Questo incidente – sottolinea Lundgren - ha avuto un impatto una tantum sui costi, ma l'andamento complessivo dei costi è in linea con le aspettative. Sono orgoglioso del modo in cui i nostri team hanno lavorato 24 ore su 24 per mitigare l'impatto dell'episodio e assistere i passeggeri coinvolti”.

Brand più forte
Si rafforza il brand easyJet. “Abbiamo registrato progressi significativi nelle nostre iniziative strategiche, tra le quali holidays, business, loyalty e data, durante il trimestre in questione. Per la prima metà del 2019 – conclude il ceo -, i livelli di prenotazione rimangono attualmente incoraggianti, nonostante la mancanza di certezza dovuta alla Brexit. Le prenotazioni del secondo semestre continuano a rimanere più alte di quelle dello scorso anno e le nostre aspettative relative all’andamento dei profitti ante imposte per l’intero anno sono ampiamente in linea con le attuali aspettative del mercato".

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