Un partner per AlitaliaL’ora della resa dei conti

Ora, per Alitalia, è arrivato il momento di scegliere. L’arrivo di un partner non è un’opzione, quanto piuttosto una priorità, dal momento che l’alleato industriale è una condizione posta da Fs per mandare a buon fine l’accordo con la compagnia area.

Il consiglio di amministrazione delle Ferrovie, dopo la riunione di ieri, ha in agenda un ulteriore incontro il 29. E sul tavolo, ovviamente, c’è la questione Alitalia. Gli incontri al vertice con gli interessati sono stati fatti, le carte sono state scoperte. Ora si tratta di prendere una decisione.

Verso la newco
I nomi in gara, nonostante tutti i colpi di scena degli ultimi tempi, sono sostanzialmente rimasti invariati: Delta da un lato (in tandem con Air France) e Lufthansa dalla parte opposta. Un testa a testa che ha visto di volta in volta l’uno o l’altro passare in pole position.

Anche perché la questione degli esuberi, che in un primo momento sembrava deporre a sfavore dell'ipotesi tedesca, è stata messa in evidenza da entrambe le parti. Per Lufthansa il tema è stato sul tavolo fin dall’inizio, ma nelle ultime settimane il medesimo argomento è stato tirato in ballo anche da Delta.

Dopo la scelta del partner, però, il cammino non sarà finito: l'ipotesi del Governo comprende anche il coinvolgimento di altre partecipate. E l'iter potrebbe essere meno lineare di quanto si speri.

La fase finale della partita sta entrando nel vivo: dai due cda di Fs dovrà emergere una linea che detti la strategia da seguire per il salvataggio di Alitalia. Solo a quel punto si potrà iniziare a giocare sul serio.

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